UDIENZA CONOSCITIVA SUI BENI CONFISCATI A BOLOGNA

Oggi c’è stata la prima parte dell’udienza conoscitiva del Comune di Bologna sui beni confiscati a Bologna.
Grazie a questa udienza conoscitiva, abbiamo potuto portare all’attenzione della commissione consiliare antimafia e legalità democratica l’importanza di questi spazi oltreché condividere il lavoro fin qui svolto su Villa Celestina e i prossimi passi verso i lavori di ristrutturazione e un definitivo riutilizzo sociale.

In Commissione abbiamo potuto presentare alcune delle proposte avanzate già nei mesi della campagna elettorale a partire dalla richiesta di una maggiore visibilità dei dati in possesso dell’amministrazione su questi beni. Abbiamo suggerito poi la dotazione di uffici preposti ad attenzionare la disponibilità di nuovi beni confiscati e sequestrati e proposto l’istituzione di un tavolo metropolitano permanente di raccordo per monitorare le esigenze di tutti gli attori in campo, al fine di promuoverne il riutilizzo sociale. Infine, per rispondere alle difficoltà che si riscontrano nell’effettivo riutilizzo di questi spazi abbiamo proposto l’adozione di un regolamento ad hoc per beni confiscati che entrano a far parte del patrimonio comunale che consenta deroghe, procedure semplificate per chi li gestisce e un fondo ad hoc per sostenere i “costi della legalità” che un’attività commerciale deve sostenere.

Pensiamo sia importante il massimo impegno per aiutare lo sviluppo di una nuova vita di beni inevitabilmente segnati da attività illecite e criminali, cambiando la storia di questi beni da un passato mafioso per un presente e un futuro in cui valorizzare la loro straordinaria valenza come moniti sulla presenza mafiosa nella nostra città, ma facendo anche in modo che diventino simboli di riscatto, cultura e diritti.

Ringraziamo il Consiglio Comunale per questa opportunità, in particolare il presidente della commissione Maurizio Gaigher, il Consigliere Giacomo Tarsitano per la proposta dell’udienza, Luisa Guidone e Erika Capasso per la disponibilità.

L’udienza conoscitiva è stata aggiornata al 26 gennaio per la prosecuzione della discussione.