Podcast, uno strumento per raccontare le mafie: il corso a settembre

Dal 24 al 26 settembre a Bologna si svolgerà il campo non residenziale di E!State Liberi, “Sentiti Libera. Podcast, uno strumento per raccontare le mafie“, organizzato da Libera Bologna e Q Code Magazine.

Il campo, rivolto a ragazze e ragazzi maggiorenni, si incentrerà sulle modalità di racconto e informazione sulle mafie di oggi. In particolare, si svilupperà lo strumento del podcast come elemento di trasmissione delle informazioni, pensando a un pubblico giovane, su un tema poco frequentato ormai, come quello delle mafie: al di là dei grandi fatti di mafia che ricordiamo, della memoria, c’è una narrazione quotidiana di piccole e grandi mafie, infiltrazioni, sistemi, che spesso vengono dimenticati o passano inosservati.

La tre giorni si svilupperà in incontri e laboratori nel pomeriggio del 24, la mattina e il pomeriggio del 25 e la mattina del 26 settembre a nel bene confiscato Villa Celestina, a Bologna. Lo scopo sarà quello di approfondire i linguaggi attraverso i quali raccontare le mafie di oggi per raggiungere più persone possibili, a partire dai giovani. Il focus centrale sarà sui podcast, che verranno approfonditi attraverso incontri teorici e pratici con un giornalista radiofonico: dalle interviste alla registrazione dell’audio fino al montaggio.

Programma:

Giovedì 24 settembre, 15-18
L’informazione sulle mafie. Un’introduzione 
Raccontare le mafie al Nord 
L’esperienza di Sentiti Libera a Bologna

Venerdì 25 settembre, 10-13 e 15 – 18
Laboratori con Angelo Miotto, giornalista radiofonico e direttore di Q Code Mag
Podcast, uno strumento per raccontare 
Intervista, scegliere le domande 
Registrare voci e suoni 
Montare un podcast 

Sabato 26 settembre, 10-14
Pensare il podcast, costruzione di un podcast 

Dove si svolgeranno gli incontri: 
Gli incontri e i laboratori si svolgeranno a Villa Celestina un bene confiscato in via definitiva nel 2008. Il complesso immobiliare, in via Boccaccio 1 a Bologna, è stato confiscato a Giovanni Costa, condannato per riciclaggio dei soldi sporchi di Cosa nostra. Nel 2018 il bene è stato assegnato al Comune di Bologna, che ci farà degli alloggi per l’emergenza abitativa. in attesa del suo pieno riutilizzo a fini sociali, il giardino del bene è stato dato il gestione a Libera Bologna, che svolge incontri, eventi e laboratori. In caso di pioggia gli incontri si svolgeranno nella sede di Libera Bologna, in via S. Maria Maggiore 1. 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: informazione.bologna@libera.it 
PER ISCRIVERSI:
 Sentiti Libera. Podcast, uno strumento per raccontare le mafie 

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