INFORMAZIONE

Come raccontare le mafie, oggi, a Bologna? Che linguaggi utilizzare, quali strumenti?  Una sfida difficile in una città in cui il radicamento mafioso è ancora troppo spesso invisibile, nascosto dietro a reati di tipo economico, dietro fatti ritenuti non pericolosi, dietro all’assunto che “le mafie non ci riguardano”.

Una sfida affrontata da Libera Bologna anche attraverso l’informazione, uno dei pilastri dell’associazione, per contrastare le mafie aumentando la consapevolezza sul fenomeno mafioso e corruttivo.

Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene“. A dirlo era Paolo Borsellino, decenni fa: un monito ancora importante, che Libera Bologna prova a portare avanti attraverso diversi strumenti.

  • I PODCAST. SENTITI LIBERA
    Sentiti Libera è il progetto di podcasting lanciato il 21 marzo 2020, nato dalla collaborazione con Q Code Magazine e il suo direttore Angelo Miotto. Un progetto pensato per un pubblico giovane, su un tema poco frequentato ormai, come quello delle mafie. Al di là dei grandi fatti di mafia che ricordiamo, della memoria, c’è una narrazione quotidiana di piccole e grandi mafie, infiltrazioni, sistemi, che spesso non hanno la giusta eco, che spesso vengono dimenticate o passano inosservate. Ecco perché i podcast di Sentiti Libera hanno un sottotitolo che parla di mafie liquide, violente, nascoste. Sono le mafie che, soprattutto nel Nord Italia, sono ancora difficili da raccontare. Sentiti Libera lo fa attraverso le voci di chi da anni si occupa di criminalità organizzata e di chi è vittima di un sistema mafioso sempre più pervasivo. Con un episodio ogni domenica, in due diversi formati: Fresche di stampa, le notizie delle ultime due settimane su mafie e criminalità, ed episodi di approfondimento.
    Il progetto è portato avanti da volontarie e volontari dell’associazione.
    Sentiti Libera e ascoltaci sui nostri canali. 👉 https://www.qcodemag.it/podcast/sentiti-libera/
  • I DOSSIER. R.I.G.A.
    Una riga dopo l’altra, un lavoro quotidiano e costante di studio, approfondimento e inchiesta su quello che accade sul territorio. Sono i dossier di Libera Bologna, presentati dal 2016 all’interno del Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno e frutto di un lavoro collettivo all’interno del coordinamento di Libera Bologna: tanti tasselli per creare un quadro complessivo del fenomeno mafioso a Bologna.
    I dossier:
    – Bologna crocevia dei traffici di droga
    – Caporalato emiliano
    – Corruzione sepolta
    – Mafie e crisi
  • LE VIDEO-INCHIESTE
    Un nuovo strumento e un nuovo linguaggio: sono quelli utilizzati dal 2021 da Libera Bologna per raccontare fenomeni mafiosi e criminali sul territorio. Un lavoro che vuole raccontare le mafie anche attraverso le immagine, interviste video: di chi subisce i fenomeni criminali e di chi li studia. Il primo è quello su via Saffi, dove si respira un clima di paura, omertà e insicurezza e su cui Libera Bologna sta facendo un lavoro di racconto e di monitoraggio civico che procede in parallelo con quello delle forze di polizia.
  • F.I.L.I. FESTIVAL DELL’INFORMAZIONE LIBERA E DELL’IMPEGNO
    F.I.L.I. è il Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno organizzato dal 2016 da Libera Bologna in collaborazione con Libera Informazione e Libera contro le mafie e con il patrocinio del Comune e della Città metropolitana di Bologna. Un festival pensato per raccontare le mafie sul territorio, confrontarsi sugli strumenti di contrasto e sui linguaggi da utilizzare. Un evento che, a dicembre di ogni anno, mette insieme numerose iniziative, tra laboratori nelle scuole, focus, presentazioni, spettacoli, concerti. Per creare insieme una comunità libera dalle mafie.