Un approfondimento al giorno ‘per organizzare la speranza’, #7

Sono giorni difficili, per tutte e tutti. Come Libera Bologna ci sentiamo parte di una comunità che ha sempre fatto della cultura, dell’approfondimento, dell’impegno il suo ‘pane quotidiano’. Come tante e tanti altri ci sentiamo spaesati in un momento in cui – giustamente – dobbiamo rallentare, cambiare modalità di vita, per tutelarci e tutelare chi vive insieme a noi. Per questo, nei prossimi giorni, ogni mattina invieremo spunti di approfondimento, consigli di lettura e di ascolto su mafie, corruzione, sfruttamento, caporalato, giustizia sociale. Lo facciamo online, tramite questa newsletter, per condividere i nostri temi e restare insieme.

Eccoci giunte alla fine di questa settimana, settimo giorno di consigli e approfondimenti. 

La domenica, si sa, è dedicata al riposo, alla ricerca di se stesse, ma soprattutto film, musica e divano, ma non per questo dobbiamo abbandonarci all’indifferenza. 

Negli ultimi giorni vi abbiamo dato dimostrazione di come non ci sia bisogno di essere magistrate o giornaliste per fare antimafia, ma che esistono un’infinità di strumenti per esprimere rabbia, voglia di riscatto e di combattere; abbiamo parlato di romanzi, di fumetti e di spettacoli teatrali. E oggi parleremo di canzoni. 


La musica è da sempre uno dei mezzi più comuni e più diffusi per comunicare. Forse perché più veloce, forse perché meno impegnativo di altri, forse perché permette di fare altre cose mentre la si ascolta (ma siamo sicuri che riusciamo ad ascoltare una musica facendo altro?).

Ecco, alcuni dei brani che ci hanno accompagnato nei cortei, che ci hanno motivato durante i campi di E!State Liberi, o che semplicemente ci gasano tantissimo.

Come canta la Bandabardò in ‘Se mi rilasso collasso’:

Odio il pigiama e vedo rosso
Se la terra mi chiama non posso
Restare chiusa fra quattro mura
Ho premura di vivere

Eppure, essendo costretti a una permanenza a casa, dobbiamo trovare il modo di vivere, continuando a restare attivi, vigili. In un momento di stallo per i nostri corpi, non permettiamo che succeda lo stesso con le nostre menti, nel suo “Il silenzio dei colpevoli”, Caparezza ci ricorda quanti comportamenti, attività, abitudini criminali si nascondono dietro al sonno delle coscienze. 

La verità è là, non devi negarla
Chi tappa la falla non resta a galla
Dalla tua bocca libera la favella
Come una farfalla che si libera dalla calla
I mutisti sono inascoltabili
I timori hanno timoni deboli
Urla termini interminabili
Parla, perché il silenzio è dei colpevoli

Sono tante le verità nascoste a causa del silenzio, le storie tragiche di chi è stato lasciato a sé stesso. I Cranchi scrivono di questa Italia che chiude gli occhi e che “in un attimo sei negli anni ottanta e ce ne andremo tutti a Milano a bere, senza preoccupazioni” e dedica  “L’eroe borghese a Giorgio Ambrosoli, con cui si sono aggiudicati la posizione di secondi classificati al concorso Free music! Free mafia! organizzato dall’associazione Musica contro le mafie.

Poi ci sono i sempre verdi e sempre validi Modena City Ramblers, tante le loro canzoni a cui siamo legate: chi di noi non si è trovata almeno una volta a cantare a squarciagola “I cento passi dedicata a Peppino Impastato; o Libera terra” che racconta l’impegno delle cooperative che lavorano sui beni confiscati ai mafiosi? E poi ancora “La banda del sogno interrotto”, “Beppe e Tore”,  “Ebano”.

Proseguiamo poi con inni alla gioventù coraggiosa, che ha voglia di combattere, di cambiare il mondo: Roberto Vecchioni nel 1999 canta “Sogna, ragazzo, sogna”, più recente invece è “La meglio gioventù” di Casa del Vento.

Ci sono ancora dediche, come canta Dinastia che ci fanno sempre commuovere: 

Sapete chi ha dato la vita per la libertà? 
Falcone, Borsellino, Chinnici, Cassarà
in passato Don Puglisi, Dalla Chiesa.
E in comune hanno una coscienza e l’onestà come pretesa. 

O ancora come “Maria Coraggio” che i Litfiba scrivono per ricordare la vita di Lea Garofalo.

Le canzoni e i riferimenti sono molti, abbiamo creato una sorta di playlist della memoria e dell’impegno, delle Canzoni contro le mafie:

Don Raffaè – Fabrizio De André
Adelante adelante – De Gregori
Non siete stato voi – Caparezza
Don Abbondio – Brunori Sas
Pensa – Fabrizio Moro
Spaghetti Western – Baustelle
Cambierà – Neffa
Onda Calabra – Il parto delle nuvole pesanti
Radio Aut – Talco
Hanno ucciso l’uomo ragno – 883
Cappotto di legno – Lucariello e Ezio Bosso
Offeso – Niccolò Fabi
Redemption song – Bob Marley

Vi auguriamo una buona domenica e un buon impegno con le parole di Vasco Brondi:

E adesso sono libera
E se lo sono libero anche te
Dai tuoi combattimenti
Dal tuo impegno per realizzarti

Tutte le immagini sono prese da Musica Contro Le Mafie

A domani!

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