Un approfondimento al giorno per ‘organizzare la speranza’, #24

La scorsa settimana vi abbiamo raccontato esperienze bolognesi di solidarietà e di organizzazione sociale (come la rete Don’t Panic) per resistere a quella che è a tutti gli effetti una crisi non soltanto sanitaria, ma anche economica, sociale e culturale. Siamo isolati nelle nostre case, non ci sono più luoghi di ritrovo e momenti di aggregazione. Con questo isolamento, anche le piccole attività della vita quotidiana sono complicatissime, per le persone più deboli e più in difficoltà, e, per tutte, il rischio di sentirsi sole è sempre più elevato. Ci rendiamo chiaramente conto che la nostra risorsa principale è la comunità, la rete, l’essere parte di un gruppo capace di attivarsi quando si entra in crisi. Tante realtà che per fortuna non sono solo nella nostra città, ma che si estendono in tutta Italia. Per questo oggi, vi raccontiamo due esperienze di Roma, dove l’associazione Nonna Roma e il circolo Arci Sparwasser stanno portando avanti attività di solidarietà e di comunità fondamentali. 

Mai come oggi è chiaro che solo insieme potremo uscirne e che solo stringendo sempre più legami e relazioni nella nostra città e con tutta Italia, potremo uscirne, forse anche più forti. Di seguito le parole di Claudio Siciliano. 

 

A Roma la solidarietà non va in quarantena! 

Nonna Roma, associazione attiva nella capitale a sostegno dei singoli e delle famiglie in condizioni di difficoltà economica, in queste settimane ha triplicato il suo impegno. I tanti volontari sono infatti da giorni impegnati nel reperimento di prodotti di prima necessità e nella distribuzione (a domicilio, per evitare il rischio di contagi) di pacchi alimentari a tutti coloro che non riescono ad avere le risorse sufficienti neanche per fare la spesa. Roma è da sempre una città con grandi disuguaglianze sociali e reddituali, che sono aumentate in misura significativa con l’inizio della pandemia e il blocco delle attività produttive. Fino ad ora sono 400 i pacchi alimentari distribuiti (più di 1000 le persone coinvolte) dall’inizio della quarantena dall’associazione, che, in aggiunta alla collaborazione con i servizi sociali, sta provando a estendere ulteriormente il numero dei soggetti assistiti. Nonna Roma ha lanciato una campagna di raccolta fondi per invitare i cittadini a donare una spesa sospesa o a lasciare un contributo per l’acquisto di generi alimentari all’ingrosso da portare a chi ne ha più bisogno. Qui il link

 

Al Pigneto, nel V municipio, il circolo Arci Sparwasser ha risposto alla quarantena lanciando invece un invito a trasformare il quartiere in una grande famiglia, in cui ciascuno prova a dare una mano ai suoi vicini in un momento di difficoltà. È nata così “Casa Pigneto”, progetto che riunisce tre diverse iniziative e coinvolge più di 200 volontari: 

  • una rete di giovani volontari che consegnano la spesa e i beni di prima necessità agli anziani e agli immunodepressi, telefonando al 391-7274709;
  • “Però Parliamone”, uno sportello di supporto psicologico in videoconferenza, gratuito e aperto a tutti coloro che sentono la necessità di ricevere un sostegno. L’email per fissare un appuntamtento è psicologo.sparwasser@gmail.com
  • “Work&Co”, uno sportello su Skype di assistenza su questioni lavorative e fiscali, gestito da consulenti e sindacalisti, scrivendo a sparwasser.infolavoro@gmail.com 

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