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“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo” [Paolo Borsellino]

La mafia, definita come forma di criminalità organizzata, è una piaga storica del nostro Paese che grazie al suo legame con il territorio, il tessuto produttivo e la politica, è riuscita a radicarsi fortemente fin dalla sua nascita. Questo fenomeno egemonico tocca tanti aspetti della nostra quotidianità: finanziamenti illeciti, multinazionali, appalti, traffico di droghe e smaltimento dei rifiuti; agendo con una struttura reticolare ad intreccio che fornisce vari servizi illeciti grazie al suo sistema relazionale.

Data l’estrema capillarità sul territorio e la grave povertà materiale e culturale presente in tante zone del nostro Paese, la mafia si impone come un’organizzazione di tipo “statuale”, capace di creare paradossalmente un welfare opposto a quello legittimo di tipo statale. La lotta alla mafia non passa solo nelle sedi giudiziarie, ma passa soprattutto all’interno della società, con la manifestazione collettiva di riprendere potere sulle nostre vite e sui nostri territori.

Le nostre battaglie individuali e collettive sono necessarie per rivendicare una società che possa abbattere le disuguaglianze e la marginalità sociale, per costruire una vera alternativa sociale ed economica.

Come Organizzazione studentesca, da sempre impegnata nel ricordo e nella lotta contro questo male sempre piú ” nascosto” nel nostro tessuto sociale, abbiamo un ruolo fondamentale in questa sfida. Abbiamo il dovere di creare coscienza all’interno dei luoghi della formazione e rivendicare con forza una una società più giusta, libera da qualsiasi sopruso mafioso e non.

La memoria e l’impegno quest’anno non potranno avere la sua tradizionale ricaduta sulla manifestazione nazionale di Libera, ma anche dalle nostre case manifesteremo e non dimenticheremo le innumerevoli vittime innocenti di mafia.

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