LA STRAGE DEL MOBY PRINCE. TRENT’ANNI SENZA COLPEVOLI

10 aprile 1991, ore 22.25, rada di Livorno. Il traghetto Moby Prince, diretto a Olbia, entra in collisione con la petroliera Agip Abruzzo. La prua del traghetto squarcia una delle cisterne del greggio trasportato dalla nave lunga 280 metri e contenente 82mila tonnellate di Iranian-Light: il petrolio prende rapidamente fuoco, incendiando il Moby Prince. Sulla nave ci sono 141 persone, tra i passeggeri e il personale di bordo. Nonostante il traghetto – partito alle 22.03 – non fosse lontano dal porto di Livorno, i soccorsi arrivano troppo tardi: le vittime sono 140.

Trent’anni dopo il più grave incidente della marineria italiana, tante domande non hanno ancora risposta. Tra accordi, insabbiamenti, assoluzioni e prescrizioni, ci sono verità giudiziarie e storiche che si scontrano, mentre i familiari non hanno mai smesso di chiedere giustizia.

Il podcast di Sentiti Libera, a cura di Sofia Nardacchione, con l’intervista a Francesco Sanna, giornalista e co-autore del libro “Il caso Moby Prince, la strage impunita”.